La storia
L
a Cestistica Basket Udinese con sede in Udine è affiliata dal 1981 con la Federazione Italiana Pallacanestro .
Da allora ha partecipato ai campionati seniores regionali e interregionali conquistando anno dopo anno la serie D, la C 1 e anche la B2 nel 1986/87.
Ora
con
la
sua
squadra
seniores
è
stabilmente
presente
in
serie
C2,
campionato
a
livello
regionale,
ma
dal
1992
ha
iniziato
la
sua
attività
nel
settore
giovanile con la prima leva minibasket classe 1986.
Proprio
da
questa
prima
nidiata
sono
giunte
le
prime
importante
soddisfazioni
per
la
società
friulana,
con
la
conquista
delle
finali
nazionali
della
categoria
Ragazzi BAM nell’annata 1999/2000 risultando essere terzi in Italia alle finali di Bormio.
Un
risultato
replicato
l’anno
appena
concluso
con
la
stessa
squadra
nella
categoria
Allievi.
Alle
finali
di
Porto
San
Giorgio,
infatti,
ha
confermato
il
terzo
posto in Italia alle spalle di Varese e Scavolini, battendo Kinder e Benetton.
Ulteriore
soddisfazione
per
la
CBU
è
aver
visto
proclamare
il
proprio
giocatore
Ferrari
Michele
il
miglior
giocatore
italiano
della
categoria
e
assieme
al
compagno Antonutti Michele fra i migliori dieci in Italia.
Questi
risultati
non
sono
altro
che
l’apice
di
una
serie
di
ulteriori
primi
piazzamenti
in
tutte
le
categorie
giovanili
della
Federazione,
Ragazzi,
BAM
e
propaganda.
Tutto
ciò
è
il
frutto
del
lavoro,
ora
decennale,
che
ha
inizio
con
il
Minibasket,
e
che
consta
di
un
gruppo
di
giovani
minicestisti
di
5
6
e
7
anni.
Direttore
tecnico
della
società
è
l’allenatore
Luigi
Colosetti,
coadiuvato
dal
suo
team
composto
da
Ezio
Cossio,
Giovanni
Della
Savia,
Enrico
Buri,
Daniele
Marchettini, Alberto Micoli.
Un
lavoro
che
ha
dato
e
continuerà
a
dare
anche
in
seguito
i
suoi
frutti
visto
che
nelle
diverse
annate
già
da
ora
si
possono
scorgere
i
futuri
campioni
di
questa
affascinante
disciplina
sportiva,
che
si
giova
anche
dell’appassionato
sostegno
della
FAU
autotrasporti
di
Udine
del
dinamico
e
sportivissimo
Denis Durisotto. Tutta l’attività giovanile della CBU è, infatti, marchiata FAU Autotrasporti.
In
un
tempo
in
cui
l'obiettivo
dichiarato
di
molte
società
sportive
che
popolano
l'ambiente
dei
canestri
di
casa
nostra
e
la
scalata
verso
campionati
del
più
alto
livello
possibile,
la
Cestistica
Basket
Udinese
opera
una
scelta
in
controtendenza
e
basa
tutto
la
propria
attività
sulla
ricerca
e
sullo
sviluppo
umano
e
sportivo
dei
giovani
che
in
un
futuro
più
o
meno
lontano
potranno essere prossimi protagonisti della pallacanestro regionale e, si spera , nazionale.
Per
raggiungere
tali
prospettive,
la
Cbu
si
è
organizzata
nel
migliore
dei
modi
poichè
è
l'unica
società
sportiva
della
città
di
Udine
che
può
annoverare
un
numero
di
squadre
che
coprono
quasi
tutte
le
categorie
di
attività.
A
un
settore
minibasket
forte
di
circa
150
miniatleti,
la
società,
del
presidente
Terenzani
unisce
due
squadre
propaganda,
una
squadra
di
allievi
regionali,
una
squadra
juniores
regionale
e
la
compagine
che
milita
nel
campionato
di
serie
C2.
Proprio
la
prima
squadra
lasciando
da
parte
le
velleità
di
primeggiare
o
rivaleggiare
con
società
che
hanno
investito
molto
per
ottenere
la
giusta
promozione
in
campionati
più
importanti,
si
propone
come
sbocco
naturale
per
gli
atleti
prodotti
dal
settore
giovanile
che
dalla
prossima
stagione
si
proporranno
a
livello
seniores
e
non
troveranno
estimatori
in
compagini
di
serie
superiori.
Il
direttore
tecnico
Luigi
Colosetti
si
trova
a
capeggiare
uno
staff
di
allenatori
competente
e
affiatato
che
annovera
otto
tecnici
qualificati
i
quali,
con
assoluta
dedizione,
operano
in
palestra
assieme
a
200
tesserati.
L'idea
e
quella
di
ricercare
una
società
sportiva
che
funga
da
punto
di
riferimento
per
i
giovani
di
tutta
la
provincia
e
il
modello
a
cui
la
Cbu
si
rifà
e
quello
della
gloriosa
Libertas
Udine
del
prof.Cenich,
per
anni
fucina
inesauribile
di
talenti,
molti
dei
quali
hanno
poi
calcato
anche
i
campi della serie A
gni
squadra
seguita
in
palestra
da
due
allenatori
che
assicurano
uno
svolgimento
completo
ed
efficace
dell'attività
sportiva
e
il
continuo
aumento
delle
adesioni
è
il
miglior
segnale
dell'apprezzamento
che
un
numero
sempre
più
ampio
di
famiglie
dimostra
il
merito
dell'impegno
dei
tecnici.
La
CBU
punta
molto
sul
gruppo1986,
allenato
dallo
stesso
Luigi
Colosetti
e
da
Roberto
Gualteroni,
che
nelle
stagioni
precedenti
ha
vinto
il
campionato
minibasket
provinciali
e
regionali
di
competenza
e
che
si
affaccia
sul
palcoscenico
del
campionato
propaganda
annunciato.
A
caccia
di
buoni
risultati
gli
allievi
classe
1983
sottola
guida
del
tecnico
Gianfranco
Marocco
(
che
assieme
a
Luciano
Asini,
segue
anche
la
C2)
e
la
compagine
85-86
allenata
da
Ezio
Cossio.
Ad
Ausilia
Cifali
ed
Enrico
Buri
è
affidato
il
compito
di
far
incontrare
i
più
piccoli
(circa
settanta
nati
nel
biennio
91-92)
con
la
pallacanestro
all'insegna
del
movimento,
del
divertimento
e
della
simpatia,
tutti
elementi
che
riempiono
due
volte
alla
settimana
gli
ampi
spazi
del
pallazzetto
Benedetti,
sede
dei
minicorsi
Cbu.
Gran
parte
dell'attività
minibasket delle restanti annate ( dall'87 al 91) e svolta nella Palestra Pascoli di via Tolmezzo.
Prima
di
chiudere
anticipatamente,
il
quartiere
fieristico
è
riuscito
ad
ospitare
un
torneo
di
minibasket
molto
atteso
nell'ambiente,
vista
la
qualità
delle
formazioni
che
andavano
ad
affrontarsi.
Il
trofeo
"Hobby
Sport"
riservato
ai
minicestisti
anno
1986
metteva
infatti
di
fronte
formazioni
molto
quotate
a
livello
di
minibasket
come
Cbu
IMS,
Don
Bosco
Trieste,
Benetton
Treviso.La
coppa
se
l'è
aggiudicata
la
società
Udinese
del
presidente
Terenzani
al
termine
di
un
appassionante
incontro
con
i
prestigiosi
avversari
trevigiani
a
riprova
dell'ottimo
lavoro
svolto
in
palestra.
Ricordiamo
che
la
Cbu
IMS
e
campione
regionale
ed
è
ancora
imbattuta
da
quando
ha
iniziato
l'attività.
Questi
i
risultati:
Cbu-Don
Bosco
31-25,
Cbu-
Rapp. Pn 31-18,Cbu-Benetton 57-49
S
i
sono
inchinati
solo
ai
Lituani
dello
Zalgiris
Kaunas,
ma
hanno
messo
sotto
le
altre
squadre
italiane
affrontate
al
torneo
internazionale
Garbosi
a
Varese.
I
propaganda
del
1986
della
Cbu,
quest'anno
in
prestito
alla
Bb
fagagna,
hanno
tenuto
alti
i
colori
del
progetto
Snaidero
per
i
quali
hanno
giocato.All'esordio,
il
Drean
team
di
Colosetti
e
Cossio
ha
avuto
ragione
dei
padroni di casa della Robur et Fides per 58-32.
micheleantonutti.it